Primo soccorso significa affrontare un problema sanitario in attesa dell’arrivo del personale medico qualificato.
Il datore di lavoro deve nominare più addetti al primo soccorso facendo in modo che ci sia sempre e in ogni luogo almeno un addetto, tenendo conto anche di possibili ferie degli incaricati, di loro malanni, trasferte per lavoro dalla sede abituale, ecc.
I compiti dei lavoratori che ricoprono questo ruolo sono vari e vanno dalla conoscenza dei rischi specifici del luogo di lavoro e dei metodi di allerta dei soccorsi avanzati, alla verifica della sicurezza degli ambienti di lavoro. Molto importante è anche la capacità di saper riconoscere un pericolo e di intervenire nel caso si presenti un’emergenza sanitaria, offrendo aiuto a chiunque sia vittima di infortunio.
Gli addetti al primo soccorso devono capire se l’infortunato necessita di cure mediche e richiedere, personalmente o tramite un collega, l’intervento dei soccorsi. Nell’attesa possono dare i primi soccorsi, se ne sono in grado. Devono valutare l’infortunato, controllare le funzioni vitali (se respira se è cosciente), rassicurare l’infortunato, se cosciente. Evitare commenti sul suo stato, anche se sembra incosciente. Chiamare il pronto intervento (118), specificando chiaramente il luogo dell’evento.
La nomina degli addetti
La nomina dell’ addetto al primo soccorso spetta al datore di lavoro: il numero di addetti si basa sul gruppo di appartenenza dell’azienda, che può essere gruppo A,B o C. Questa nomina rientra negli obblighi del datore di lavoro e il mancato adempimento può portare a sanzioni molto severe.
E’ opportuno aggiungere che nel caso delle attività lavorative di gruppo B o C, ossia quelle con meno di cinque lavoratori, può anche essere il datore di lavoro a ricoprire tale ruolo
La nomina decisa dal datore di lavoro non può essere rifiutata da parte del lavoratore.
Il corso che sia impostato sul modulo A, B oppure C, ha una valenza di tre anni e richiede un corso di aggiornamento al termine del triennio, basato principalmente sul lato pratico del corso originario.
É un corso fondamentale per assicurarsi che l’addetto al primo soccorso non perda le conoscenze acquisite in precedenza, così da garantire la massima sicurezza sul lavoro.
Aldilà degli obblighi di sicurezza sul lavoro si tratta di una formazione per garantire la sopravvivenza a terzi. Per questo motivo tutti dovrebbero partecipare a queste tipologie di corsi, senza la necessità di avere dei particolari requisiti. La frequentazione di questi corsi è consigliata anche ai ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni, per apprendere come affrontare meglio delle situazioni di emergenza che possono accadere in qualsiasi momento: sulla strada, nello sport, a casa, a scuola.