Il certificato prevenzione incendi

Il certificato prevenzione incendi

Le aziende che rientrano, per tipologia di attività o per la presenza di determinate caratteristiche, nelle 80 voci presenti nell’allegato I del DPR 151 del 2011, devono presentare una determinata documentazione al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. L’iter da seguire è diverso a seconda che l’azienda rientri nella categoria A, B oppure C dello stesso allegato al decreto. Il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) riguarda esclusivamente le aziende rientranti nella categoria C, mentre le aziende interessate alle categorie A e B devono seguire una procedura semplificata.

LE AZIENDE INTERESSATE

La descrizione delle attività, qui indicate, è stata sintetizzata per rendere più agevole la lettura della tabella. Rimandiamo al testo ufficiale dell’allegato I, ed alle note esplicative dei Vigili del Fuoco, per comprendere l’esatta applicabilità della normativa.

N.AttivitàCategoria
1Impianti gas infiammabili o comburenti >25 Nm3/hC
2Compressione o decompressione gas infiammabili o comburenti >50 Nm3/hB se decompressione gas naturale ≤2,4 Mpa C negli altri casi
3ABombole gas infiammabili compresso ≥0,75 m3B se ≤10 m3 C se >10 m3
3BSerbatoi portatili gas infiammabili liquidi ≥75 kgA se ≤300 kg B se ≤1.000 kg C se >1.000 kg
4ABombolone gas infiammabili compressi ≥0,75 m3B se ≤2 m3 C se >2 m3
4BBombolone gas infiammabili liquidi ≥0,3 m3A se Gpl ≤5 m3 B se Gpl ≤13 m3 oppure altri gas ≤5 m3 C se Gpl >13 m3 oppure altri gas >5 m3
5Gas comburenti ≥3 m3B se ≤10 m3 C se >10 m3
6Reti di trasporto gas infiammabili >0,5 MpaA se gas naturale ≤2,4 MPa con densità ≤0,8 B negli altri casi
7Produzione e stoccaggio di idrocarburi e gas naturaleC
8Oleodotti Ø >100 mmB
9Saldatura >5 addettiB se ≤10 addetti C se >10 addetti
10Liquidi infiammabili o combustibili >1 m3 con punto infiammabilità ≤125 °CB se ≤50 m3 C se >50 m3
11Oli lubrificanti, diatermici o simili >5 m3 con punto infiammabilità >125 °CB se ≤100 m3 C se >100 m3
12Liquidi infiammabili o combustibili, oli lubrificanti o diatermici >1 m3A se ≤9 m3 punto infiammabilità >65 °C B se ≤50 m3 C se >50 m3
13AImpianto distribuzione carburanti liquidiA se ≤9 m3 punto infiammabilità >65 °C
13BImpianto distribuzione carburanti gassosi e liquidi/gassosiC
14Verniciatura con vernici infiammabili o combustibili >5 addettiB se ≤25 addetti C se >25 addetti
15Alcool >1 m3 concentrazione >60%A se ≤10 m3 B se ≤50 m3 C se >50 m3
16Impiego di solventi infiammabili >0,5 m3C
17Sostanze esplosiveC
18Fuochi pirotecnici declassificati in “libera vendita” >500 kgB
19Sostanze instabiliC
20Nitrati di ammonio di metalli alcalini e alcolino-terrosi, nitrato di piombo, perossidi inorganiciC
21Sostanze soggette all’accensione spontanea, sostanze che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabiliC
22Produzione acqua ossigenata con >60% di perossido di idrogenoC
23Fosforo, sesquisolfuro di fosforoC
24Macinazione e raffinazione dello zolfo, depositi zolfo >10.000 kgC
25Realizzazione fiammiferi, depositi fiammiferi >500 kgC
26Magnesio, elektron, leghe ad alto tenore di magnesioC
27Mulini >20.000 kg/giorno, depositi cereali e altri macinazioni >50.000 kgB se depositi ≤100.000 kg C se mulini e i depositi >100.000 kg
28Deposito cereali e vegetali essiccati >50.000 kgC
29Produzione surrogati del caffèC
30Zuccherifici, raffinerie dello zuccheroC
31Pastifici e riserie produzione giornaliera >50.000 kgC
32AFoglia di tabacco >50.000 kgC
32BLavorazione foglia di tabacco >100 addettiC
33ALavorazione carta >50.000 kgC
33BLavorazione carta >25 addettiC
34Carta >5.000 kgB se ≤50.000 kg C se >50.000 kg
35Carta fotografica, calcografie, eliografie, piccole, radiografie, fotografie >5.000 kgB se ≤20.000 kg C se >20.000 kg
36Legna, paglia, fieno, canne, fascine, carbone, carbonella, sughero >50.000 kgB se ≤500.000 kg C se >500.000 kg
37Lavorazione legno >5.000 kgB se ≤50.000 kg C se >50.000 kg
38Lavorazione fibre tessili, tessuti, tele cerate, linoleum >5.000 kgB se ≤10.000 kg C se >10.000 kg
39Lavorazione arredi, abbigliamento, pelle, calzature >25 addettiC
40Lavorazione crine vegetale, trebbia, paglia, sparto, sughero >5.000 kgC
41Teatri, studi per ripreseA se ≤25 persone B se ≤100 persone C se >100 persone
42Laboratori realizzazione scenografie >200 m2B se ≤2000 m2 C se >2.000 m2
43ALavorazione gomma >5.000 kgC
43BGomma, pneumatici >10.000 kgB se ≤50.000 kg C se >50.000 kg
44AMaterie plastiche >5.000 kgB se ≤50.000 kg C se >50.000 kg
44BLavorazione materie plastiche >5.000 kgC
45Lavorazione resine, fitofarmaci, coloranti, prodotti farmaceuticiB se ≤25 addetti C se >25 addetti
46Fitofarmaci, concimi >50.000 kgB se ≤100.000 kg C se >100.000 kg
47Cavi e conduttori elettrici >10.000 kgB se ≤100.000 kg C se >100.000 kg
48ACentrali termoeletricheC
48BMacchine elettriche con liquidi isolanti combustibili >1 m3B
49Gruppi elettrogeni con motori endotermici e impianti di cogenerazione >25 kWA se ≤350 kW B se ≤700 kW C se >700 kW
50Produzione lampade elettriche, pile, accumulatori elettrici >5 addettiB se ≤25 addetti C se >25 addetti
51AStabilimenti siderurgici, produzione metalli >5 addettiB se ≤25 addetti C se >25 addetti
51BLaboratori oreficeria e argenteria >25 addettiB se ≤50 addetti C se >50 addetti
52Costruzione aeromobili, veicoli a motore, materiale rotabile, carrozzerie e rimorchio autoveicoli, cantieri navali >5 addettiB se ≤25 addetti C se >25 addetti
53ARiparazione veicoli a motore e rimorchi >300 m2B se ≤1.000 m2 C se >1.000 m2
53BRiparazione materiale rotabile e aeromobili >1.000 m2B se ≤2.000 m2 C se >2.000 m2
54Officine lavorazioni a freddo >25 addettiB se ≤25 addetti C se >25 addetti
55Demolizione veicoli >3.000 m2B se ≤5.000 m2 C se >5.000 m2
56Produzione laterizi, maioliche, porcellane >25 addettiB se ≤50 addetti C se >50 addetti
57Cementifici >25 addettiC
58Materiali radioattiviB se nulla osta categoria B C se nulla osta categoria A
59Autorimesse mezzi per trasporto materie radioattiveC
60NucleareC
61Combustibili nucleari e residui radioattiviC
62Impiego energia nucleareC
63Sapone, cera, paraffina, glicerina >500 kgB se ≤5.000 kg C se >5.000 kg
64Centri informatici >25 addettiB se ≤50 addetti C se >50 addetti
65Locali di intrattenimento, centri sportivi, palestre >100 persone oppure >200 m2B se ≤200 persone C se >200 persone
66AStrutture ricettive al chiuso >25 posti lettoA se ≤50 posti letto B se ≤100 posti letto C se >100 posti letto
66BStrutture ricettive all’aperto >400 personeB
67AScuole >100 personeA se ≤150 persone B se ≤300 persone C se >300 persone
67BAsili nido >30 personeB
68AOspedali, case di riposo >25 posti lettoA se ≤50 posti letto B se ≤100 posti letto C se >100 posti letto
68BAmbulatori, diagnostica, lavoratori >500 m2A se ≤1.000 m2 B se >1.000 m2
69Esposizioni, locali commerciali >400 m2A se ≤600 m2 B se ≤1.500 m2 C se >1.500 m2
70Depositi >1.000 m2 con materiali combustibili >5.000 kgB se ≤3.000 m2 C se >3.000 m2
71Aziende >300 personeA se ≤500 persone B se ≤800 persone C se >800 persone
72Edifici sotto tutelaC
73AEdifici con promiscuità strutturale >300 personeB se ≤500 persone C se >500 persone
73BEdifici con promiscuità strutturale >5.000 m2B se ≤6.000 m2 C se >6.000 m2
74Impianti termici >116 kWA se ≤350 kW B se ≤700 kW C se >700 kW
75AAutorimesse >300 m2A se ≤1.000 m2 B se ≤3.000 m2 C se >3.000 m2
75BRicovero natanti e aeromobili >500 m2B se ≤1.000 m2 C se >1.000 m2
75CDepositi mezzi rotabili >1.000 m2C
76Tipografie, litografie, stampa offset >5 addettiB se ≤50 addetti C se >50 addetti
77Edifici civili altezza >24 mA se ≤32 m B se ≤54 m C se >54 m
78AStazioni ferroviarie, aerostazioni, stazioni marittime >5.000 m2C
78BMetropolitaneC
79Interporti >20.000 m2C
80AGallerie stradali lunghezza >500 mA
80BGallerie ferroviarie lunghezza >2.000 mA

QUANDO OCCORRE RICHIEDERE L’AUTORIZZAZIONE

Le aziende interessate, in quanto rientranti in una delle voci riportate sopra, devono aver completato l’iter autorizzativo prima dell’inizio dell’attività.

Successivamente il procedimento deve essere ripetuto:

  • quando vi sono modifiche nelle lavorazioni
  • quando vi sono modifiche nella struttura
  • quando si cambia destinazione d’uso dei locali
  • quando ci sono notevoli variazioni delle sostanze pericolose, come tipologia di sostanze o come loro quantità

PROCEDURA PER LE AZIENDE IN CATEGORIA A

Sono le attività a basso rischio incendio, per le quali non è obbligatorio chiedere ai Vigili del Fuoco la valutazione del progetto. I sopralluoghi da parte dei Vigili del Fuoco sono effettuati a campione entro 60 giorni.

Occorre presentare al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco la Segnalazione Certificata di Inizio dell’Attività (SCIA), con allegato un progetto e la certificazione di un tecnico che attesti la conformità alla normativa antincendio.

La ricevuta della presentazione della Scia costituisce titolo autorizzativo a procedere con l’attività.

PROCEDURA PER LE AZIENDE IN CATEGORIA B

Sono le attività a medio rischio incendio, per le quali occorre chiedere ai Vigili del Fuoco la valutazione del progetto. I sopralluoghi da parte dei Vigili del Fuoco sono effettuati a campione entro 60 giorni.

Occorre presentare al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco una prima richiesta di conformità del progetto antincendio, con allegata la certificazione di un tecnico che attesti la conformità alla normativa antincendio.

Dopo che i Vigili approvano la richiesta, bisogna presentare la SCIA antincendio.

La ricevuta della presentazione della SCIA costituisce titolo autorizzativo a procedere con l’attività.

PROCEDURA PER LE AZIENDE IN CATEGORIA C

Sono le attività ad alto rischio incendio, per le quali occorre chiedere ai Vigili del Fuoco la valutazione del progetto. I sopralluoghi da parte dei Vigili del Fuoco sono obbligatori.

Occorre presentare al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco una relazione tecnica preliminare, con allegata la certificazione di un tecnico che attesti la conformità alla normativa antincendio.

Dopo che i Vigili del Fuoco hanno approvato la relazione, bisogna presentare un progetto di dimensionamento dell’impianto antincendio su misura dell’azienda.

Quando i Vigili del Fuoco approvano il progetto, rilasciano il CPI.

SCADENZA DEL PROVVEDIMENTO

Ogni 10 anni per le attività rientranti nelle voci 6, 7, 8, 64, 71, 72, 77.

Ogni 5 anni per le altre attività.

COME RINNOVARE IL DOCUMENTO AUTORIZZATIVO

La richiesta di rinnovo si effettua mediante una dichiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio. Nel caso, invece, siano state effettuate delle modifiche che comportano un aggravio delle condizioni preesistenti di sicurezza antincendio, il titolare dell’azienda deve avviare nuovamente la procedura.

LE SANZIONI

Se non è richiesto il rilascio del documento, o non è richiesto il suo rinnovo, per il datore di lavoro è prevista la sanzione penale dell’arresto sino a 1 anno o dell’ammenda pecuniaria da 258 a 2.582€. Il prefetto, inoltre, può disporre la sospensione dell’attività.