“A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata”.
Si tratta della scritta che dallo scorso 24 febbraio si trova sui prodotti contenenti più dello 0,1% di diisocianati. Stiamo parlando, in particolare, di resine bicomponenti, adesivi, sigillanti, rivestimenti, schiume poliuretaniche, vernici, pitture, catalizzatori, induritori.
La novità è stata introdotta dal Regolamento (UE) 2020/1149 poiché i diisocianati sono sensibilizzanti delle vie respiratorie e della pelle. La nuova dicitura deve essere presente sulle etichette, anche in caso di rivendita dei prodotti.
La formazione cui fa riferimento la dicitura è un nuovo corso di formazione, obbligatorio per tutti coloro che utilizzano sul lavoro prodotti contenenti questa sostanza, se presente in quantitativi superiori a 0,1% in peso. Gli ambiti lavorativi maggiormente interessati sono: falegnamerie, serramentistica, carrozzerie, componentistica per l’automotive, edilizia, stampaggio di materie plastiche, manutentori, idraulici, elettricisti.
Sono tenuti a seguire questo corso anche i lavoratori autonomi e gli incaricati alla supervisione delle attività.
I rivenditori devono, al momento della vendita, verificare che l’acquirente abbia completato il corso di formazione. Per questo il corso assume la valenza di “patentino”, come per i prodotti fitosanitari. Tale obbligo sarà in vigore anche per i prodotti di cui le aziende, o lavoratori autonomi, sono già in possesso.
Il nuovo corso ha scadenza 5 anni e può essere seguito anche online, purché sia condotto da un esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Come per tutti gli agenti chimici, alla formazione deve poi seguire un addestramento presso i luoghi di lavoro.
Per riassumere, questi sono gli obblighi a carico delle aziende e lavoratori autonomi:
- Per acquistare prodotti contenenti >0,1% di diisacionati dal prossimo 24 agosto occorrerà essere in possesso dell’apposito “patentino”.
- Al momento dell’acquisto (come per qualunque agente chimico) bisogna farsi dare dal produttore o venditore la scheda tecnica e la scheda di sicurezza. La scheda di sicurezza deve indicare l’eventuale presenza di diisocianati, altrimenti bisogna pretendere che sia aggiornata.
- Se i diisocianati sono >0,1% occorre cercare di cambiare il prodotto con un altro avente una percentuale minore.
- Se non si trova un prodotto sostitutivo, e/o ormai lo si è acquistato, dopo il 24 agosto per poterlo usare bisogna aver completato il corso di formazione.