L’acronimo CER sta per Codice Europeo Rifiuti ed indica ogni singolo rifiuto individuato specificatamente mediante un codice a sei cifre.
I codici CER sono delle sequenze numeriche composte da 3 coppie di cifre alle quali è attribuita una descrizione (es. 15.01.06 Imballaggi in materiali misti).
L’attribuzione delle sei cifre sottende ad una logica ben precisa:
- la prima coppia di cifre, denominata “codice a due cifre o classe”, identifica la fonte che ha generato il rifiuto, ossia il settore produttivo di provenienza del rifiuto
- la seconda coppia di cifre del codice, denominata “codice a quattro cifre o sottoclasse”, identifica il processo e/o la lavorazione che ha originato il rifiuto all’interno del settore produttivo di provenienza
- la terza coppia di cifre del codice individua la singola tipologia di rifiuto
I codici CER che terminano con le cifre 99 indicano rifiuti la cui identificazione non può andare oltre un certo grado di specificazione. Il loro utilizzo deve comunque avere carattere residuale e corrispondere all’ultima ratio in fase di identificazione del codice.
I Codici CER contrassegnati dall’asterisco “*” indicano i rifiuti pericolosi.