Introduzione
La gru per autocarro è una gru a motore, dotata di impianto idraulico, comprendente una colonna, rotante su una base, e un gruppo bracci che è applicato alla sommità della colonna; la gru è montata di regola su un veicolo commerciale, autocarro o suo rimorchio ed è progettata per caricare e scaricare il veicolo su cui è installata.
La gru è montata di regola su un veicolo (eventualmente su un rimorchio) ed è progettata per caricare e scaricare il veicolo. Una gru, come definita sopra, installata su fondazione fissa è considerata ancora una gru per autocarro.
Il funzionamento delle gru su autocarro e autogru avviene tramite un impianto oleodinamico. Il movimento della gru viene azionato attraverso pistoni idraulici, che vengono riempiti di olio specifico per azionamenti oleodinamici. Quest’olio viene messo in pressione da una pompa accoppiata al motore dell’autocarro o autogru.
Quando un comando viene azionato, la valvola che porta al serbatoio si chiude, e l’olio va in pressione nella direzione desiderata, ogni comando (sfilo, rotazione, sollevamento, eventuale verricello) viene azionato tramite il movimento di una leva, accoppiata ad una valvola differenziale, che smista l’olio idraulico in una direzione o in un’altra.
Tipologie gru per autocarro
Gru con istallazione retro-cabina
Gru con istallazione retro-cassone
Gru con cestello porta-operatore
Elementi costituenti
Sono di seguito elencati gli elementi strutturali che in genere compongono la gru per autocarro con gruppo bracci articolato e descritte le loro caratteristiche principali e il loro funzionamento. Le caratteristiche specifiche e l’esatta posizione di tali elementi possono variare a seconda della marca e del modello della gru.
Base
La gru è fissata al telaio dell’autocarro tramite la base, dotata degli ancoraggi per il fissaggio al telaio e dei supporti per la colonna girevole.
Colonna
È l’elemento strutturale che sostiene il gruppo bracci che per mezzo del meccanismo di rotazione (ralla- cremaliera) è in grado di girare; il sistema è fissato al telaio dell’autocarro tramite la base.
Gruppo bracci
È il sistema composto, oltre che dai bracci, dai cilindri idraulici, dagli sfili idraulici e dalle prolunghe manuali. Il braccio è l’elemento strutturale del gruppo bracci. Lo sfilo (o prolungamento) idraulico è una parte del braccio in grado di eseguire un movimento telescopico, ad azionamento idraulico per variare la sua lunghezza.
La prolunga manuale è una parte del braccio che può essere estesa o retratta manualmente; essa deve avere dei finecorsa e dei mezzi meccanici di bloccaggio per la posizione estesa e per quella retratta. Il cilindro idraulico è una parte del sistema idraulico e costituisce l’attuatore meccanico utilizzato per applicare una forza lungo la sua estensione attraverso il pistone che scorre al suo interno per effetto della pressione del fluido contenuto nel cilindro stesso. Il sistema nel suo insieme può essere definito martinetto idraulico.
Stabilizzatori
Sono i supporti della struttura di sostegno fissati in genere alla base della gru al fine di garantire i requisiti di stabilità della gru durante il suo funzionamento, scaricando le forze a terra, e il livellamento della base. Il posizionamento degli stabilizzatori non deve determinare il sollevamento del veicolo dal suolo.
Lo stabilizzatore è strutturalmente composto di una parte orizzontale, mossa manualmente o idraulicamente, chiamata braccio e da una parte verticale, in genere un cilindro idraulico, che poggia a terra tramite il “piede”.
Braccio
La parte orizzontale dello stabilizzatore è definita braccio ed estende lateralmente lo stabilizzatore dalla posizione di trasporto a quella di lavoro. I bracci stabilizzatori devono essere dotati di un contrassegno che indichi la posizione corretta dello sfilo.
I bracci stabilizzatori manuali devono essere dotati di:
- maniglie per il funzionamento manuale
- dispositivi di bloccaggio per la posizione di lavoro e per quella di trasporto
- finecorsa per l’estrazione
I bracci stabilizzatori a comando idraulico devono essere provvisti di mezzi di bloccaggio nella posizione di trasporto; inoltre, devono possedere sistemi di blocco nella posizione di lavoro se i cilindri idraulici non sono in grado di resistere alle forze durante la movimentazione del carico.
Cilindro
La parte verticale dello stabilizzatore è costituita da un cilindro idraulico che deve stare a contatto con il suolo per fornire la stabilità richiesta, per mezzo di adeguati dispositivi (ad esempio piedi). Qualora il cilindro stabilizzatore sia dotato di sistema di ribaltamento, deve possedere dispositivi di bloccaggio (ad esempio perni) che possano contrastare le forze dovute al funzionamento della gru o che possano fissarlo nella posizione di trasporto.
Il supporto al suolo dello stabilizzatore deve permettere la compensazione delle irregolarità del terreno di almeno 10°.
Piede
È l’elemento attraverso il quale il cilindro stabilizzatore appoggia sul suolo, qualora la resistenza del terreno non sia sufficiente a sopportare i carichi che lo stabilizzatore esercita sul suolo, tra il piede e il terreno devono essere interposti degli elementi, ampi e resistenti, di ripartizione dei carichi.
Impianto idraulico
L’impianto idraulico che permette il funzionamento della gru, oltre ai cilindri, è composto principalmente da:
- pompa
- serbatoio contenente il fluido idraulico
- tubi flessibili
Dispositivi di sicurezza
Sistema Limitatore di momento
Il limitatore di momento di una gru per autocarro o autogrù deve in genere assolvere le seguenti funzioni:
- evitare i sovraccarichi alla struttura
- evitare il rischio di ribaltamento del veicolo
Il sistema limitatore di movimento normalmente è composto da:
- sensori di rilevazione pressione
- centralina elettronica
- elettrovalvole di blocco
- dispositivi di allarme visivo
I sensori di pressione vengono installati sui bracci e sui cilindri di sollevamento e lavorano abbinati ad una
centralina elettronica, che elabora i dati, calcolando il momento presente sul braccio. Se si supera la soglia di momento massimo di carico, interviene un elettrovalvola, che agisce sul circuito
idraulico, impedendo tutte le manovre che inducono alla fuoriuscita dalla curva dei carichi massimi previsti per quel tipo di gru.
Indicatore e segnalatore di carico nominale
L’indicatore di carico nominale può essere presente tra la strumentazione in dotazione alla gru. In ogni caso un segnalatore acustico deve avvertire l’operatore quando il carico movimentato supera il 90% del carico nominale.
Il segnalatore acustico emette due suoni differenti:
- di avvicinamento al valore di carico nominale
- di avvertimento di
Valvole di blocco
Le valvole di blocco, chiamate anche valvole di ritegno o di non ritorno, sono montate sugli stabilizzatori e sui cilindri di sostegno bracci. Servono ad evitare, che in caso di rottura della tubazione di adduzione, vi sia una repentina fuoriuscita di olio con grave pregiudizio per la stabilità dell’apparecchio, dovuta ad esempio al rientro repentino di uno stabilizzatore o dello stelo del cilindro di sostegno braccio.
Valvole di massima pressione
Queste valvole garantiscono che la pressione dell’olio non superi il valore di pressione massima previsto dal costruttore, al fine di evitare che l’impianto possa essere sottoposto a pressioni pericolose:
- per i componenti installati
- per la struttura
Bolla di livellamento
Garantisce il corretto livellamento dell’allestimento gru-veicolo. Normalmente presente a fianco dei posti di comando stabilizzatori.
Pulsante di emergenza elettrica
Installato presso gli organi di comando della gru. Si ottiene l’arresto immediato di ogni movimento della gru.
Copiglia di sicurezza
Organo meccanico per l’effettivo bloccaggio di parti mobili come perni o spine di posizionamento.
Dispositivi di comando e di controllo
Gli attuatori dei comandi possono essere principalmente costituiti da leve, le quali a loro volta possono essere bidirezionali o multidirezionali (manipolatore/joy-stick); in genere i comandi a leva su postazione fissa sono i più diffusi.
Gli organi di comando su postazione fissa sono in genere realizzati con leve a ritorno automatico che agiscono sulle valvole distributrici installate, di regola, sul basamento delle gru a lato della colonna; tali organi di comando sono di norma ripetuti dall’altro lato del veicolo e collegati tra loro meccanicamente mediante aste.
La disposizione dei comandi bidirezionali a leva seguono la sequenza delle funzioni operative della gru dalla base fino al dispositivo di presa del carico.
Le leve di comando per le funzioni di posizionamento degli stabilizzatori devono essere separate o comunque nettamente distinte (non solo con simboli) dalle altre leve di comando.
Le leve di comando devono essere protette contro un loro azionamento involontario: in genere questa protezione è realizzata con una perimetrazione rigida delle leve mediante riquadro in tondino di ferro. Tutti i comandi devono essere chiaramente contrassegnati con simboli ben visibili e, ad esclusione dell’arresto di emergenza, devono tornare automaticamente nella posizione neutra quando rilasciati, le leve bidirezionali possono essere disposte in senso verticale oppure in senso orizzontale.
Posto di manovra
Le postazioni (o stazioni) di comando possono essere principalmente dei seguenti tipi:
- postazione fissa da terra,
- postazione fissa rialzata (con piattaforma fissa, piattaforma girevole, sedile rialzato),
- postazione mobile (comando a distanza).
Il posto di manovra da cui si determina il movimento della macchina deve essere unico per evitare l’uso involontario e contemporaneo da più stazioni. Se sussistono più stazioni di comando, queste devono essere corredate di commutatore atto ad escludere i comandi delle altre stazioni quando l’attrezzatura è in funzione. I pulsanti di arresto di emergenza, invece, devono poter essere azionati da ogni postazione.
I simboli dei comandi
Per i comandi con attuatori a leve bidirezionali i simboli possono essere apposti:
- sui pomelli delle leve stesse, riportando i simboli all’interno di una freccia che indica il movimento della leva: è possibile utilizzare un solo simbolo, relativo ad un movimento della leva
- disposti su una piastrina (targa) separata e adiacente alle leve di comando fissata sulla console: è possibile utilizzare due simboli per ogni leva
Disposizione dei comandi
Le leve di comando possono avere disposizione verticale o orizzontale
Comando a distanza
I telecomandi a distanza possono funzionare “con cavo” o per mezzo di radiocomando (a batteria) sfruttando la centralina ricevente collocata sulla gru. Generalmente i telecomandi delle gru su autocarro possono essere a leve bidirezionali (pulsantiere lineari) o a leve multidirezionali (manipolatore/joy-stick), di solito a disposizione orizzontale.
Molte gru sono dotate di un manipolatore radiocomandato che permette di gestire l’impianto di sollevamento a distanza dall’autocarro, senza l’impedimento del cavo e di agevolare l’operatore nelle operazioni di imbraco, carico, scarico e movimentazione in genere.
Indipendentemente dalla tipologia, il dispositivo a distanza deve essere dotato di un pulsante di arresto di emergenza e di un pulsante per azionare il segnale acustico.
Ogni radiocomando è dotato di una unità trasmittente (apparecchiatura portatile alimentata a batteria) e di una unità ricevente installata sulla gru: il radiocomando è identificato in modo univoco dal numero di serie riportato sulle due unità.
L’installazione del radiocomando deve essere eseguita da un tecnico abilitato che certifica l’esecuzione a regola d’arte dello schema di collegamento dell’unità ricevente con il quadro elettrico della gru.
Fattori di rischio
Ribaltamento e caduta di materiale dall’alto
Il ribaltamento dell’attrezzatura può essere determinato da una serie di cause come:
- cedimento del piano di appoggio
- posizionamento scorretto degli stabilizzatori
- errori di manovra durante il sollevamento di carichi o esecuzione di manovre vietate
- cedimento strutturale della gru
- urti del braccio contro ostacoli fissi o mobili
- vento di intensità elevata
Per prevenire tale rischio occorre eseguire un’indagine preliminare per la scelta del luogo in cui posizionare l’autocarro, rispettare scrupolosamente le istruzioni del fabbricante e il relativo registro di controllo, eseguire le verifiche previste dalla norma.
Per quanto riguarda il vento è necessario sospendere l’uso della gru quando è raggiunta la velocità stabilita dal fabbricante o, in mancanza di questa, dalle velocità stabilite dalla norma.
Il rischio di caduta di materiale dall’alto è dovuto alla movimentazione di carichi non correttamente imbracati, ad errate manovre che comportano l’urto del carico contro strutture fisse.
Urti, colpi, impatti, compressione, schiacciamento
È un rischio che riguarda in particolar modo il personale di assistenza da terra durante le operazioni di movimentazione. Per prevenire tale rischio è necessario che gli addetti al ricevimento dei carichi siano formati sulle manovre da eseguire, in particolare sulle distanze di sicurezza dal carico in fase di avvicinamento e deposito; inoltre è necessario che l’operatore della gru abbia la completa visibilità delle manovre da eseguire o che sia adeguatamente guidato dall’aiuto manovratore con appropriate segnalazioni.
Elettrico
Il rischio elettrico è dovuto alla possibilità di un eccessivo avvicinamento o di contatto del braccio della gru con linee elettriche aeree non protette. La verifica del sito e il conseguente corretto posizionamento della gru, nel rispetto delle indicazioni della norma, permette di evitare questo rischio.
Gas di scarico
Durante il funzionamento della gru, l’autocarro deve rimanere avviato pertanto gli addetti possono essere esposti ad inalazioni di gas di scarico. La quantità di inquinanti presenti nel gas di scarico, che può essere inalata dai lavoratori, dipende dalla corretta manutenzione del motore e dal luogo in cui opera la macchina.
Agenti chimici
Il rischio di contatto con agenti chimici può avvenire durante le operazioni di manutenzione e rifornimento della gru idraulica e dell’autocarro, per l’uso di oli minerali, grasso e carburante; inoltre il contatto, anche sotto forma di getti e schizzi, può avvenire durante il normale utilizzo della gru in caso di avaria ai tubi idraulici contenenti fluido ad alta pressione. Per far fronte a questi rischi, le operazioni di manutenzione
ordinaria devono essere eseguite con attrezzature adatte allo scopo ed efficienti (es. contenitori, imbuti, pistole ingrassatrici), devono essere eseguiti i controlli e le necessarie sostituzioni delle tubazioni dell’impianto oleodinamico e verificata l’efficacia delle relative protezioni.
Rumore
Il rumore nella postazione dell’operatore di una gru per autocarro deriva prevalentemente dalla sorgente di potenza che permette il funzionamento della gru (motore dell’autocarro); il valore di esposizione dell’operatore è pertanto fortemente influenzato dalla sua posizione, dalle condizioni di conservazione dell’autocarro, dalla presenza e corretto fissaggio dei ripari e dei carter del vano motore
L’uso della gru dalla postazione fissa dei comandi (comandi a terra) comporta per l’operatore livelli di pressione sonora che, in genere, compresi tra 80 dB(A) e 86 dB(A); l’esposizione ma rumore per l’operatore che usa la gru con il radiocomando mobile è fortemente influenzata dalla posizione che l’operatore assume rispetto alla sorgente di rumore pertanto deve essere valutata più approfonditamente caso per caso (a tal proposito si ritiene utile sottolineare che il valore di pressione sonora si riduce di 6 dB(A) al raddoppio della distanza dalla sorgente).
Il rumore prodotto dalla macchina deve essere contenuto con la sua manutenzione e con il suo uso corretto. Se necessario, l’operatore deve essere dotato di DPI dell’udito; in alcuni casi può essere necessario fare ricorso alla turnazione tra gli operatori.
Vibrazioni
Per quanto riguarda l’utilizzo della gru, è possibile affermare che, essendo le gru su autocarro utilizzate nel settore delle costruzioni solitamente manovrate da terra, gli effetti delle vibrazioni sull’operatore sono considerati non significativi; per quanto riguarda il posto di guida in cabina, durante il percorso su strada dell’autocarro, il valore di vibrazioni a cui è sottoposto il corpo dell’autista è fortemente influenzato da molteplici fattori come ad esempio: condizioni di funzionamento dell’autocarro, il tipo e le condizioni del sedile, il tipo di guida del conducente, le condizioni del fondo stradale.
Schiacciamento/ cesoiamento/ intrappolamento
Il movimento del carico, quello della gru e dei suoi componenti e quello degli stabilizzatori costituiscono un pericolo per gli operatori e per gli aiuto operatore.
Esempi di zone pericolose, determinate da parti in movimento, sono:
- zone di impigliamento sulle pulegge/ruote di bozzelli
- zone di cesoiamento sulle aperture delle parti in movimento dei bracci stabilizzatori
- zone di impigliamento su catene/cavi dei bracci stabilizzatori
Per ridurre tali rischi occorre verificare che gli spazi a disposizione lascino adeguati margini di sicurezza (spazi minimi) per il posizionamento degli stabilizzatori e per i movimenti del braccio e del carico.
I doveri del gruista
Il gruista deve verificare il funzionamento dei freni e degli impianti di finecorsa di emergenza prima dell’inizio del lavoro, deve controllare inoltre lo stato della gru su autocarro per individuarne eventuali difetti visibili. In caso la gru su autocarro sia comandata senza fili deve controllare la disposizione dell’apparecchio di comando e della gru su autocarro.
Il gruista deve interrompere l’esercizio della gru in caso di riscontro di difetti che potrebbero compromettere la sicurezza, deve comunicare tutti i difetti della gru su autocarro al sorvegliante addetto, in caso di cambio della gru su autocarro anche al proprio sostituto. In caso di gru su autocarro che cambiano di luogo, che vengono montate e smontate nel luogo di posizione corrispondente, deve inserire i difetti anche in un libretto di controllo della gru su autocarro.
Il gruista deve preoccuparsi che:
- prima dell’accensione dell’alimentazione energetica ai gruppi di azionamento tutti i dispositivi di comando siano portati in posizione zero o di folle
- prima di abbandonare il banco di comando i dispositivi di comando siano messi sulla posizione zero o in folle e l’alimentazione energetica sia bloccata
- alla deposizione del dispositivo di comando per il comando senza fili questo sia assicurata contro un avviamento involontario, deve inoltre preoccuparsi che non si superino i limiti fissati di messa in esercizio delle gru su autocarro esposte al vento così come che il braccio sia deposto in tempo prima del raggiungimento della velocità del vento critica per la gru e al termine del
Il gruista deve osservare se potrebbero sussistere pericoli a causa del carico durante tutti i movimenti della gru su autocarro, o in caso di movimento senza carico a causa dei dispositivi di presa del carico, se non è possibile l’osservazione, il gruista può manovrare la gru su autocarro solo seguendo le indicazioni di un segnalatore.
Il gruista deve fornire se necessario segnali d’avvertimento, non deve trasportare carichi sopra a persone, i carichi agganciati a mano possono essere mossi dal gruista solo dopo il chiaro segnale della persona che ha eseguito tale operazione, se per la comunicazione col gruista si devono usare segnali, questi si devono stabilire prima tra il responsabile e il gruista, se il gruista riconosce che i carichi non si sono fissati secondo le norme, non li deve trasportare.
Fino a che un carico è appeso alla gru il gruista deve avere i dispositivi di comando a portata di mano, questo non vale per il traino di veicoli con le gru di traino. Il gruista non deve avvicinare in condizioni normali d’esercizio le posizioni finali che sono limitate solo da finecorsa. Il gruista non deve sollevare un sovraccarico facendo rientrare sollevando il braccio dopo aver avviato il limitatore del momento di carico.
Istruzioni per l’installazione e l’uso
Istruzioni prima dell’uso GRU
- posizionare la gru a distanza di sicurezza da scarpate e fossati
- verificare di avere abbastanza spazio attorno all’autocarro per ottenere la regolare apertura delle aste stabilizzatrici e per consentire l’esecuzione delle manovre senza esporre il manovratore e gli addetti al ricevimento del carico ai rischi di schiacciamento, cesoiamento o intrappolamento
- bloccare il veicolo tramite il freno di stazionamento
- in base alle istruzioni d’uso, bloccare le ruote con le apposite “calzatoie” / “zeppe”
- stabilizzare il veicolo mediante la messa in opera dei cilindri stabilizzatori avendo cura di estendere completamente i bracci stabilizzatori (verificare gli indicatori visivi), di non far perdere alle ruote il contatto con il terreno e di non scaricare completamente le sospensioni delle ruote
- ampliare la superficie di appoggio dei piedi degli stabilizzatori in funzione della resistenza del terreno, interponendo, al centro del piede stabilizzatore, piastre di materiale resistente
- assicurarsi che l’area di lavoro e i posti di comando siano sufficientemente illuminati per un azionamento sicuro e per la leggibilità delle targhe di manovra e di
- verificare l’integrità dei tubi flessibili e dell’impianto oleodinamico in genere compiere alcune manovre a vuoto, specialmente nella stagione fredda, per consentire al fluido di raggiungere la giusta temperatura e per accertarsi della regolarità di funzionamento
- circoscrivere e segnalare la zona di manovra
- accertarsi che nessuno si trovi nel raggio di azione della gru
- verificare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza compresi quelli degli accessori di sollevamento
- operare dal lato opposto al movimento della gru durante le operazioni di apertura della gru
AUTOCARRO
- verificare accuratamente l’efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere
- verificare l’efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi
- garantire la visibilità del posto di guida
- controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo
- verificare la presenza in cabina di un estintore
Istruzioni durante l’uso GRU
- utilizzare la postazione di comando per la completa visione della zona di lavoro e, quando necessario, richiedere la segnalazione delle manovre all’aiuto-manovratore che possa eseguire la comunicazione gestuale e/o verbale; non operare qualora la comunicazione non sia sufficientemente sicura (ad esempio presenza di nebbia, di ostacoli o nelle ore notturne e con scarsa illuminazione artificiale)
- accertarsi che il carico sia imbragato e agganciato correttamente nel rispetto delle caratteristiche degli accessori di sollevamento
- accertarsi che i carichi da sollevare non siano superiori a quelli indicati dal diagramma di carico, in relazione allo sbraccio
- eseguire la rotazione solo dopo aver sollevato il carico
- se si opera con verricello, il sollevamento del carico deve essere effettuato con fune in tiro verticale
- segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose
- mantenere i comandi puliti da grasso e olio
- utilizzare i DPI
AUTOCARRO
- adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d’uomo in prossimità dei posti di lavoro
- posizionare e fissare adeguatamente il carico in modo che risulti ben distribuito e che non possa subire spostamenti durante il trasporto
- assicurarsi della corretta chiusura delle sponde
- durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare
- segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose
- mantenere i comandi puliti da grasso e oli
- utilizzare i DPI previsti
Istruzioni dopo l’uso
- operare dal lato opposto al movimento della gru durante le operazioni di chiusura della gru
- utilizzare i DPI previsti
- chiudere la gru secondo le procedure previste nelle istruzioni d’uso che in genere dispongono di:
- far rientrare completamente gli sfili idraulici
- chiudere completamente il braccio secondario sollevando il primario
- ruotare la colonna fino alla posizione iniziale
- far rientrare il cilindro di sollevamento posto sulla colonna
- far rientrare gli stabilizzatori uno per volta e assicurarsi che i cilindri e i supporti (bracci) degli stabilizzatori siano completamente rientrati e bloccati dai dispositivi di sicurezza
- prima di mettersi in marcia con il veicolo:
- assicurarsi del rispetto degli ingombri massimi ammessi, compreso il carico, indicati nel libretto di istruzioni
- controllare che tutte le parti estendibili manualmente siano meccanicamente bloccatein posizione di riposo
- verificare che la gru sia in posizione di trasporto e che gli stabilizzatori siano in sagoma e bloccati
- disinserire la chiave di alimentazione dell’autocarro (spegnere il motore)
- disinserire la presa di forza
- durante il trasporto verificare che la gru sia chiusa correttamente per mezzo del segnale visivo e/o degli specchietti retrovisori
- eseguire le operazioni di revisione della gru necessarie al reimpiego a motore spento
- segnalare eventuali guasti e anomalie
Divieti per l’uso GRU
- non far passare i carichi sopra le zone di lavoro e di transito: nel caso ciò sia necessario, avvertire con segnali acustici del pericolo per lo sgombero dell’area
- non far passare i carichi sopra il posto di comando utilizzando la stazione più adatta (es. stazione lato opposto o telecomando)
- non movimentare carichi con superficie scivolosa; se necessario pulire il carico da ghiaccio o neve prima di sollevarlo
- non effettuare operazioni di traino o di spinta
- non eseguire tiri obliqui, non trascinare sul terreno il carico collegato alla gru
- non sollevare carichi vincolati come ad esempio sradicamento di alberi o estrazioni di pali
- non eseguire movimenti bruschi che possano far oscillare il carico (agire lentamente e gradualmente sulle leve di comando)
- non operare in condizioni di vento forte (verificare le indicazioni fornite dal fabbricante a tal proposito non manovrare gli stabilizzatori quando la gru è carica
- non abbandonare il posto di manovra prima di aver messo a terra il carico e disinserito la presa di forza
- non utilizzare la gru per il sollevamento delle persone
AUTOCARRO
- non trasportare persone all’interno del cassone
- non superare l’ingombro
I segnali manuali di comando
Durante tutti i movimenti della gru su autocarro il gruista deve osservare soprattutto il carico, se la gru su autocarro va senza carico deve osservare il gancio o l’organo di sollevamento. I carichi devono essere costantemente osservati.
La sosta sotto i carichi sospesi è vietata, se ciò non è possibile, il gruista può manovrare la gru su autocarro solo seguendo le indicazioni di un segnalatore, tali segnalazioni possono essere date solo attraverso segni con le mani o tramite un radiotelefono.
- Sollevare il braccio
- Abbassare il braccio
- Sollevare il carico lentamente
- Abbassare il carico lentamente
- Sollevare il braccio lentamente
- Abbassare il braccio lentamente
- Sollevare il braccio e mantenere il carico
- Abbassare il braccio e mantenere il carico
- Estrarre gli elementi telescopici
- Ritirare gli elementi telescopici
- Sollevare il braccio e scaricare il carico
- Abbassare il braccio e sollevare il carico
- Sollevare il carico
- Abbassare il carico
- Ruotare il carico in questa direzione
- Spegnere tutto
- Stop!
Presenza di linee elettriche
Quando si eseguono lavori in prossimità di parti elettricamente attive, è necessario rispettare delle precauzioni come indicate di seguito:
- mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori
- posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive
- tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza
Gli uffici tecnici dell’ente esercente la linea o l’impianto, già contattati per l’indagine preliminare, possono dare disposizioni per far togliere tensione alle parti attive o far posizionare ostacoli rigidi indicandone le caratteristiche.
Nel caso delle gru su autocarro il loro posizionamento a distanza di sicurezza risulta essere la soluzione più semplice. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti.
Le distanze di sicurezza riguardano le linee elettriche e gli impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette e sono da osservare nell’esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dovuti all’azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche.
Occorre precisare che nel caso della gru su autocarro la parte più vicina alla linea elettrica o impianto elettrico da considerare è quella del carico più ingombrante che si intende movimentare.
Le linee elettriche non sufficientemente protette potrebbero anche essere quelle la cui guaina isolante è deteriorata: nei casi dubbi, la verifica presso il titolare della linea appare doverosa.
Se la linea elettrica aerea, estranea all’attività di cantiere in cui deve operare la gru su autocarro, risulta essere adeguatamente isolata è comunque consigliabile prioritariamente:
- il rispetto di una adeguata distanza di sicurezza, nel posizionare la macchina, per evitare danneggiamenti dovuti al contatto con il carico o con la fune di sollevamento nel caso sia utilizzato il verricello
- l’adozione di adeguate procedure che prescrivano il passaggio del carico e delle funi a distanza dalla linea elettrica aerea
Il vento
Bisogna assolutamente rispettare i dati relativi nelle tabelle dei carichi massimi riguardanti le velocità del vento permesse:
- per la gru su autocarro con attrezzatura montata
- per l’esercizio della gru su
È vietato il raddrizzamento della gru su autocarro per misurare la velocità del vento. Il gruista deve informarsi delle velocità del vento attese, mediante fonti informative adeguate. Se ci si aspetta velocità del vento maggiori di quelle massime permesse per la gru su autocarro con l’attrezzatura montata, si devono deporre l’attrezzatura e il braccio ed è vietato il sollevamento del carico.